Cos'è
L’ Istituto “Leonardo Sinisgalli” offre agli studenti provenienti dalla scuola secondaria di I grado, un servizio di orientamento in entrata che si pone un duplice obbiettivo: da un lato quello di presentare agli studenti la scuola, dall’altro quello di guidare la scelta delle future matricole, affinchĂ© la loro sia una scelta consapevole.
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Un Campus ecosostenibile,
Sei indirizzi di studio
Laboratori all’avanguardia
Didattica immersiva
Ambienti innovativi
Sviluppo di competenze linguistiche
Offerta formativa per la vita
Didattica Digitale Integrata
Il sapere per tutti
Lo sport per includere
Una scuola sicura
A cosa serve
L'orientamento in entrata serve ad orientare i nuovi studenti nei confronti di un mondo che cambia in fretta. Per questo occorre saper apprendere in continuazione e nessuna conoscenza ormai è data una volta per tutte. L' Istituto "Leonardo Sinisgalli" t’insegna a imparare, a saper acquisire sempre nuove competenze, a metter a punto un metodo di studio autonomo e flessibile, che ti consenta di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali e tecnici.
Come si accede al servizio
Per fruire del servizio di orientamento in entrata, ti invitiamo a partecipare ad una delle giornate di "scuola aperta" dedicate ai nuovi studenti. Le date e gli orari di queste giornate sono riportate ogni anno sul nostro sito.
Luoghi in cui viene erogato il servizio
- indirizzo
Contrada Rotalupo Senise (Pz)
- CAP
85038
- Orari
Da lunedì a sabato dalle ore 09:00 alle 14:00
- Email
- PEC
- Telefono
- CAP
85038
- Orari
Dal Lunedì al Sabato: 9:00 - 14:00
- Email
- PEC
- Telefono
Cosa serve
Per gli appuntamenti in presenza ogni alunno/a può essere accompagnato/a dai genitori.
Tempi e scadenze
Periodo
Ogni anno la scuola promuove una o piĂą giornate di "scuola aperta" le cui date vengono pubblicizzate sul sito.
Documenti
Contatti
- Telefono: 0973 584195
- Email: pzis01800l@istruzione.it
Struttura responsabile del servizio
Ulteriori informazioni
Nel corso degli anni si sono succeduti la Direttiva Ministeriale n.487 del 1997, che prevedeva per prima in maniera esplicita che le attività di orientamento costituissero “parte integrante […] del processo educativo e formativo sin dalla scuola dell’infanzia”, la Circolare Ministeriale n.43/2009,  con la quale sono state emanate le prime Linee guida nazionali per l’orientamento permanente, e, infine, la nota prot.n.4232 del 19 febbraio 2014, denominata “Linee guida nazionali per l’orientamento permanente”.
Nel documento si afferma che la Scuola deve costruire e potenziare “specifiche competenze orientative” che si sviluppano attraverso “l’orientamento formativo o didattica orientativa/orientante” e “attività di accompagnamento e di consulenza orientativa”. Nonostante il pessimo uso della lingua italiana, in queste due categorie la circolare del Ministero individua due aspetti fondamentali di quello che viene definito “orientamento permanente” nel sistema scolastico: lo sviluppo di competenze trasversali (citate anche come “competenze chiave di cittadinanza” in ottemperanza alla terminologia della strategia di Lisbona della UE, successivamente ripresa nelle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”) e le attività di formazione e consulenza sulle opportunità offerta dalla formazione terziaria e dal mercato del lavoro.
Al centro delle Linee guida è il concetto di orientamento contenuto nella Risoluzione del Consiglio d’Europa del 21 novembre 2008, dove questo viene definito come “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età di identificare le proprie capacità , competenze, interessi, per prendere decisioni in materia di istruzione, formazione, occupazione, al fine di gestire i propri percorsi personali di vita”.
Dal punto di vista operativo, le Linee guida nazionali prevedono di realizzare nelle scuole un “sistema integrato di orientamento” basato su reti che coinvolgano istituzioni, università , centri di formazione professionale, operatori economici, terzo settore e famiglie. Viene inoltre istituita (ma non si chiarisce se a livello di istituto o di rete di scuole) la figura del “tutor per l’orientamento”, in grado di garantire il “coordinamento e l’organizzazione delle attività degli istituti e le relazioni con gli altri soggetti coinvolti”.
(Fonte: Scuola, l’importanza dell’orientamento: le norme per non perdere la rotta - Agenda Digitale)